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Un Simbolo di Pace Fiorisce ad Anshin: Il Nostro Hibakujumoku in TV sul TG2

Un Simbolo di Pace Fiorisce ad Anshin: Il Nostro Hibakujumoku in TV sul TG2

 

La Nostra Piccola Stella Verde in Televisione

A volte, le storie più potenti sono quelle sussurrate dalle creature più silenziose. In questi giorni, il nostro piccolo ma tenace alberello Hibakujumoku, il "sopravvissuto" di Hiroshima che custodiamo con amore nel giardino del Centro, ha avuto l'occasione di raccontare la sua storia a tutta Italia, grazie a uno splendido servizio andato in onda su Tg2 Post.

Vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine all'inviato Alessandro Poggi e a tutta la redazione del TG2 per aver dato voce a questo simbolo vivente di resilienza e, soprattutto, di pace del cuore (Anshin). Vederlo in televisione è stata un'emozione grande, perché ha permesso di condividere un messaggio a cui dedichiamo la nostra pratica ogni giorno.

Cos'è un Hibakujumoku? La Tradizione della Resilienza

Ma qual è la storia di questo piccolo eroe? "Hibakujumoku" (被爆樹木) è una parola giapponese che significa letteralmente "albero bombardato". Si riferisce a quegli alberi che, in un raggio di circa due chilometri dall'epicentro, sono miracolosamente sopravvissuti all'esplosione della bomba atomica su Hiroshima nel 1945.

Mentre tutto intorno era annientato, questi alberi, tra cui molti Ginkgo Biloba, seppur bruciati e spezzati, trovarono la forza di germogliare di nuovo dalle loro radici. Sono diventati così un simbolo potentissimo: un messaggio della natura che ci ricorda che, anche dopo la distruzione più totale, la forza vitale è inestinguibile e trova sempre un modo per rifiorire. Oggi, i loro semi vengono inviati in tutto il mondo come messaggeri di pace.

Custodire la Pace: La Nostra Missione Quotidiana

Come ha spiegato nel servizio la nostra maestra, Annamaria Gyoetsu, "nella guerra è impossibile cancellare quel punto di pace". La nostra missione qui al Centro Zen Anshin è proprio quella di custodire e coltivare quel punto di pace, prima di tutto dentro di noi.

Il nome stesso del nostro centro, Anshin, significa "Pace del Cuore". È una pace che non nasce dall'assenza di problemi, ma dalla capacità di rimanere saldi e sereni nel mezzo delle difficoltà della vita. Curare questo alberello, vederlo crescere da quando era un piccolo virgulto di 15 centimetri, è per noi una pratica quotidiana. È il gesto concreto che incarna la nostra tradizione: prendersi cura della vita, proteggere la pace, avere fiducia nella rinascita.

Una Collaborazione Preziosa per un Messaggio Universale

Questo piccolo grande albero non sarebbe qui senza una preziosa collaborazione che unisce arte, natura e spiritualità. Vogliamo ringraziare di cuore Katia Paoletti e l'Associazione Culturale GardenArt, il cui impegno è stato fondamentale per far arrivare e piantare l'Hibakujumoku proprio qui, nel nostro giardino a Roma.

Hibakujumoku_Centro_Anshin

Hibakujumoku_Centro_Anshin

È la dimostrazione di come, unendo le forze, si possa coltivare e diffondere un messaggio di speranza che va oltre ogni confine.

Hibakujumoku Centro Anshin cresciuto

Questo alberello è per noi un maestro silenzioso. Ogni sua foglia ci insegna la resilienza. Ogni sua radice ci parla della forza della vita. E la sua semplice, silenziosa presenza ci ricorda ogni giorno qual è il nostro compito più importante: coltivare la pace. Dentro e fuori di noi.